Come trovare il miglior tipo di citofono o videocitofono adatto alle proprie esigenze? Prima di scegliere il modello più idoneo alla nostra abitazione bisognerà valutare alcune caratteristiche relative all’impianto elettrico, e fare le dovute considerazioni sulle caratteristiche che questo genere di dispositivo debba avere per assicurare una buona durata nel tempo e soprattutto per essere pratico e funzionale. Vediamo più nel dettaglio di quali si tratta.
Caratteristiche dei sistemi audio e video
Il citofono è un dispositivo dotato di cornetta (ricevitore) che permette di riconoscere attraverso un sistema audio o video gli ospiti all’esterno che abbiano la necessità di accedere al portone d’ingresso (che essa sia in un palazzo o in una villetta indipendente). Attraverso l’uso di un apposito tasto che permette di aprire il portone, un sistema di onde sonore permette di aprire e chiudere il portone rimanendo all’interno della nostra abitazione. Oggi i moderni citofoni offrono però ulteriori funzionalità, che li rendono se possibile ancora più utili:
- In alcuni modelli è stato inserito un apposito monitor che. oltre a permettere di riconoscere la voce degli ospiti, permette anche di “riconoscerli” visivamente grazie a una piccola telecamera.
- Alcuni videocitofoni permettono di registrare dei brevissimi video delle persone che eventualmente abbiano citofonato in nostra assenza, permettendoci così di controllare chi fossero in un secondo momento.
- Alcuni modelli sono dotati di un’apposita spia che segnala se la porta o il portone siano stati lasaciati inavvertitamente aperti.
Ovviamente queste sono solo alcune delle caratteristiche più utili e note dei citofoni moderni, e sono moltissimi i modelli che permettono di integrare queste ed altre funzionalità in questo genere di dispositivi(cambiare anche il suono dell’avviso di chiamata o spegnere completamente il dispositivo rientrano tra queste).
Migliori citofoni con monitor
Funzionalità generali dei citofoni
Per scegliere il dispositivo più adatto alle nostre esigenze, bisognerà valutare alcune specifiche peculiarità che potranno esserci utile sia in termini di prestazione del dispositivo che per quanto riguarda la sicurezza:
- La telecamera deve essere orientabile (possiamo scegliere se vedere la zona orizzontale o verticale rispetto al portone).
- Il display del ricevitore deve consentire il controllo di tutte le angolazioni antistanti il portone d’ingresso.
- La placca esterna della pulsantiera dovrebbe essere dotata di un kit per la blindatura.
- Una spia di segnalazione può avvisare se la porta sia rimasta aperta o chiusa.
- Intercomunicazione tra i vari appartamenti dello stabile.
- Registrazione delle immagini e dei video della telecamera esterna (regolabile con timer o funzione oraria).
- Collegamento all’allarme e allo smartphone
- La telecamera a infrarossi consente una buona visione anche nelle ore notturne.
- Luce esterna che si attiva automaticamente quando qualcuno entra nel campo visivo del citofono
La placca citofonica è l’intero modulo contenente tasti, targhette ed eventualmente telecamera e display del nostro citofono. Ne esistono di diverse forme e misure, studiate per andare incontro sia alle esigenze pratiche che estetiche dei consumatori.
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Cosa valutare prima dell’acquisto
Chiaramente non tutti i modelli sono uguali, né è possibile installarli per qualsiasi abitazione. Prima di parlare con un tecnico o acquistare uno specifico modello di citofono, dovremo valutare le seguenti caratteristiche:
- Il modello (se uno classico dotato di cornetta o uno dotato anche di monitor e telecamera).
- Modalità di installazione, cablaggio e alimentazione (generalmente sono collegati all’impianto elettrico, e si trovano nelle vicinanze della porta d’ingresso – ma non sempre è così).
- Rapporto qualità/prezzo.
- Unità esterna o interna (potremmo avere ad esempio bisogno di un citofono in grado di “rispondere” alla chiamata di due portoni d’ingresso).
Caratteristiche strutturali dell’impianto
A seconda che abitiamo in un complesso trifamiliare, bifamiliare, monofamiliare, ecc. dovremo scegliere un kit apposito con una pulsantiera esterna idonea per il numero di appartamenti. Oltre alle tipologie dotate di cablaggio analogico e digitale (e cioè a 2 o a 5 fili) esistono anche citofoni che supportano la tecnologia Bluetooth, e per la cui installazione avremo solo bisogno di valutare la distanza e la portata del segnale.
Di solito questi modelli sfruttano l’energia di un alimentatore interno (fino a 4 nei modelli basilari, ma anche di più con l’aggiunta di un ulteriore alimentatore apposito). Per brevità possiamo dire che esistono 3 macro categorie in cui sono divisi questi dispositivi:
- Citofoni dotati unicamente di tecnologia audio, o anche di quella video (videocitofoni per l’appunto).
- Citofoni da parete, a incasso, da appoggio o cordless.
- Modelli analogici o digitali.
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La pulsantiera esterna: com’è fatta e come funziona
Di solito la pulsantiera esterna è dotata di tasti, targhetta portanome e, nel caso dei videocitofono, di una piccola telecamera che trasmette le immagini al ricevitore interno. Ovviamente esistono moltissimi modelli differenti di questo genere di dispositivo e, sicuramente si potrà scegliere quello più in linea con il tipo di abitazione (di solito per le abitazioni dei centri storici vengono scelte pulsantiere in linea con l’architettura e con eleganti targhette incise).
La pulsantiera esterna può essere analogica o digitale: quella analogica è costituita da un solo tasto collegato al ricevitore interno, mentre quelle digitali potrebbero essere dotate di display e codice alfanumerico per l’attivazione della chiamata.
Oltre alle caratteristiche fisiche della pulsantiera (che potrà essere a incasso o esterna alla parete) bisognerà valutare le varie opzioni che questo strumento può offrire:
- Numero dei tasti in riferimento ai vari interni.
- Un’unica pulsantiera può fare riferimento a più di un dispositivo presente all’interno dell’appartamento (citofoni intercomunicanti compresi, e cioè più di un citofono nello stesso appartamento che “squillerà” grazie a un unica pulsantiera posta all’esterno).
- Pulsantiera con codice segreto (sono sempre più diffuse, e permettono di citofonare solo a chi è in possesso della giusta combinazione di numeri).
Videosorveglianza
I modelli più evoluti hanno delle interessante funzioni inerenti la videosorveglianza: i modelli dotati di display integrato consentono, in alcuni casi, di ottenere un filmato inerente a quanto trasmesso dalle telecamere. Alcuni modelli sono integrabili con sistema GSM (sistema globale per comunicazioni mobili), permettendo così di controllare attraverso lo smartphone o il tablet la videocamera del videocitofono in qualsiasi momento.
Ovviamente esistono anche molti modelli studiati a posta per persone anziane o con problemi d’udito, e che permettono di segnalare con un’apposita spia il comando ricevuto dalla pulsantiera.
Oggi esistono modelli veramente sofisticati e tecnologici, dotati ad esempio di riconoscimento facciale e provvisti di una telecamera con rilevamento sensibile, in grado di avvisare qualora ci fossero movimenti sospetti o porte e finestre aperte (esattamente come un allarme). I prezzi di questo genere di prodotto possono superare le diverse centinaia d’euro, mentre i modelli basilari generalmente oscillano tra i 50/300 euro a seconda del numero di funzionalità aggiuntive.
Materiali di costruzione
Sicuramente la parte esterna del citofono (la pulsantiera) dovrà essere costruita in materiali idonei e che dovranno essere delle dimensioni adeguate al loro alloggiamento d’ingresso. Di solito ogni comune ha un regolamento edilizio riguardante il posizionamento della pulsantiera esterna di questo tipo di oggetti, che non deve ovviamente essere affissa in un numero maggiore rispetto a quello previsto dalla legge (fino a 2 pulsantiere per ciascuna unità abitativa di solito) e che deve essere ubicata nello spazio apposito (di solito accanto al portone d’ingresso).
I materiali di costruzione sono generalmente plastica pressurizzata, metallo e ottone: tutti materiali resistenti e studiati affinché resistano alle intemperie e all’usura nel corso del tempo.
Come installare questo genere di dispositivi
Di solito per l’installazione di una pulsantiera esterna e di un citofono, ci si rivolge a una ditta specializzata che si recherà nelle varie abitazioni del complesso abitativo installando di volta in volta tutto il kit. Se è nostra intenzione installare un kit indipendente per un’abitazione mono-abitativa in nostro possesso, sarà comunque necessario procurarsi degli appositi strumenti:
- Anzitutto il citofono o il videocitofono delle dimensioni e dei materiali adeguati all’impiego che dovremmo farne.
- Cavo a 2 (o 5) fili a seconda delle esigenze e che sia a norma di legge.
- Cavidotto (necessario per collegare la pulsantiera alla/e cornetta/e).
- Trapano
- Gesso e silicone (per fissare le varie componenti e coprire il foro in cui avremo alloggiato la pulsantiera e la cornetta.
- Corrugato (tubo che può contenere i vari cavi, come quello di alimentazione).
In commercio esistono anche kit d’installazione pronti all’uso e che in genere permettono di risparmiare qualcosa rispetto al dover acquistare tutti i materiali singolarmente. Siccome per installare un citofono è necessario svolgere dei collegamenti elettrici, sarà fondamentale disattivare l’alimentatore generale o qualsiasi altra fonte di energia a cui andremo ad avvicinare le mani. Per la parte legata all’installazione è sempre consigliabile rivolgersi a un esperto o a una ditta specializzata, così da evitare il rischio di incidenti o anche quello di danneggiare involontariamente i dispositivi.
Componenti principali: quali sono
Questo strumento è ormai entrato a far parte di praticamente tutte le moderne abitazioni, e spesso viene trascurata la sua straordinaria importanza nella vita di tutti i giorni. Di solito questo genere di dispositivo è composto di più di un componente, e anche nei kit di assemblaggio più basilari dovranno essere presenti:
- Pulsantiera
- Microfono altoparlante (esterno e interno)
- Ricevitore e cornetta
- Trasformatore
- Sistema apri-porta (un pulsante posto sul ricevitore o sulla cornetta e che permette di far scattare l’apertura del cancello o del portone esterno).
Nel caso in cui avessimo deciso invece di acquistare un moderno videocitofono, gli ulteriori elementi della componentistica potranno essere:
- Display dotato di telecamera esterna
- Display sul ricevitore interno
Funzionamento
Il funzionamento di un citofono non è poi molto dissimile da quello di un telefono: la pulsantiera esterna attiva grazie alle onde sonore una variazione di tensione, che permette al ricevitore esterno di ricevere il segnale e di tradurlo in una spia di accensione o in un segnale sonoro. Lo stesso principio vale per l’unità interna verso quella esterna: sempre grazie a un sistema di onde sonore ci sarà possibile rispondere all’utente esterno alla nostra abitazione.
La funzionalità di unità interna permette attraverso un’apposita pulsantiera di indirizzare la chiamata verso un altro ricevitore interno (questa funzione è utile soprattutto negli uffici).
Modelli da appoggio e cordless: cosa sono
Proprio come gli smartphone, alcuni modelli di citofono possono essere senza fili, così da permettere di portarli sempre con sé all’interno della propria abitazione (funzione utile ad esempio per persone anziane o con difficoltà a muoversi). I modelli ad appoggio semplicemente non vengono incassati alla parete, e si può scegliere di poggiare il ricevitore sulla propria scrivania, su un pensile o su un comodino (ma il ricevitore è comunque collegato per mezzo dei cavi elettrici).
Migliori citofoni cordless
Questi modelli di solito sono più fragili dei classici modelli ad incasso, ma possono ugualmente offrire delle funzionalità aggiuntive utili per una determinata cerchia di utenti (ad esempio la regolazione del volume, o la possibilità di consultare un display integrato).
Di solito il prezzo di un citofono di questo tipo può variare dai 50 fino agli oltre 100 euro a seconda della sofisticatezza e del numero di funzionalità aggiuntive. In generale è sempre meglio diffidare da modelli estremamente economici e che potrebbero rivelarsi poco efficaci o realizzati in materiali scadenti.
Meglio un sistema analogico o digitale?
Sicuramente negli ultimi anni ha preso sempre di più piede la diffusione dei citofoni a sistema digitale, con una netta preferenza rispetto a quelli analogici. Nonostante il loro prezzo sia generalmente più alto questo genere di modelli sono consigliati per il minor numero di componenti d’assemblaggio, per la necessità di una minore manutenzione e soprattutto per la velocità e la praticità d’installazione.
Specialmente in condomini e complessi di più lotti abitativi, i sistemi digitali permettono d’integrare e modificare più facilmente le diverse funzioni permesse dal singolo dispositivo e, di solito, per l’installazione necessitano solo di quella a 2 cavi.
Un’altra caratteristica inerente i sistemi digitali è che possono offrire funzionalità decisamente più evolute di quelli analogici: il sistema di sicurezza integrabile con sistema GSM (ovvero la possibilità di controllare il citofono da smartphone o da altri dispositivi mobili), personalizzazione delle varie funzionalità aggiuntive, inserimento del codice segreto e attivazione dei led esterni (apposti sulla placca del citofono), sono generalmente tutte funzioni aggiuntive messe a disposizione dai modelli digitali.
Praticità d’uso
Per rendere ancora più pratico l’impiego di questo tipo di dispositivi dall’interno dell’abitazione, potremmo valutare la presenza di alcune delle seguenti funzionalità aggiuntive:
- cornette e display multipli, così da poter rispondere al segnale della pulsantiera esterna da più punti dell’abitazione.
- pulsanti per controllare l’accensione delle luci esterne (come quelle di scale e ballatoi).
- modelli senza fili, bluetooth o per la trasmissione radio tra pulsantiera esterna e ricevitore.
- tasti retroilluminati
- pulsantiera a codice alfanumerico (molto utile soprattutto nei grandi complessi abitativi)
Queste sono solo alcune delle funzionalità che permettono di rendere questo genere di dispositivi ancora più funzionali e pratici per le nostre esigenze, e sicuramente essere a conoscenza dell’esistenza di queste possibilità ci permetterà di affrontare con più cognizione la nostra scelta verso un determinato modello.
Migliori marche in commercio
Moltissime sono oggi le marche conosciute in commercio e che si sono imposte sul mercato per la qualità dei loro dispositivi: alcune di esse sono la Bticino, specializzata in prodotti elettronici intelligenti e la cui fascia di prezzo è medio alta (un citofono di questa marca può arrivare a costare anche oltre i 500 euro). La Comelit, specializzata nel mondo della video-citofonia, offre un vasto numero di opzioni per quanto riguarda questo genere di prodotti e di sistemi anti-intrusione brevettati. Infine anche la Urmet, una delle marche più note per design e innovazione tecnologica dei suoi prodotti, e i cui prezzi possono variare dai 50 agli oltre 500 euro.
Affidarsi a una di queste prestigiose marche è sicuramente sinonimo di sicurezza e affidabilità per quanto riguarda questo genere di prodotti, ma comunque è sempre consigliabile valutare le recensioni dei consumatori o chiedere consiglio a un esperto del settore per quanto riguarda montaggio e cablatura.
Considerazioni finali e rapporto qualità prezzo
Per valutare quale modello sia più idoneo al nostro caso ovviamente dovremo valutare il numero di unità abitative e il budget messo a disposizione dall’intero condominio (nel caso in cui si faccia parte di un complesso abitativo). Per questo motivo valutiamo quale possa essere la scelta migliore considerando anche quello che potremmo ottenere con un budget ridotto o uno medio/alto:
- budget ridotto: sicuramente potremo acquistare un modello analogico che, nonostante una minor facilità d’installazione e un numero maggiore di componenti, può assicurare comunque una buona durata nel tempo e disporre di caratteristiche idonee anche alla sicurezza (telecamera, display e pulsantiera a codice alfanumerico);
- budget medio/alto: nel caso in cui voglia spendere anche oltre i 100 euro, un dispositivo digitale sarà sicuramente maggiormente consigliabile. Questo genere di dispositivi sono estremamente facili da utilizzare e da montare, e dispongono di un grande numero di funzionalità aggiuntive utili praticamente a qualsiasi tipo di esigenza.
Ovviamente è sconsigliabile cercare di risparmiare su dispositivi di questo tipo che oltretutto, se paragonati al fatto che la spesa verrà equamente divisa tra i vari inquilini dello stabile, potrebbe arrivare a costare quanto un prodotto di fascia medio-bassa ed essere però maggiormente utile e resistente. Sicuramente è importante valutare qualità ed efficienza di questo genere di dispositivo, ma visto che i modelli attuali offrono interessanti possibilità anche per quanto riguarda la sicurezza, perché non approfittarne? Con una spesa superiore ai 100 euro già si potrà puntare su modelli abbastanza sofisticati e in grado di svolgere alcune delle interessanti funzioni sopraelencate.
Modelli analogici | Modelli digitali |
---|---|
tecnologia audio | tecnologia audio/video |
funzionalità ridotte | grande numero di funzionalità aggiuntive: videosorveglianza, intercomunicazione, ecc. |
modelli audio e video | modelli audio e video dotati di telecamera orientabile e in grado di svolgere funzioni legate alla videosorveglianza |
prezzi di fascia medio/bassa | prezzi di fascia medio/alta |
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